
Il Gran Sasso è una catena montuosa che si estende nell’Appennino abruzzese, e offre ai turisti l’opportunità di progettare escursioni sul Gran Sasso attraverso, ad esempio, un itinerario alla scoperta del Corno Grande.
I due punti che seguono sono piccoli consigli su ciò che vale la pena visitare se si ha intenzione di addentrarsi nel Corno Grande!
Corno Grande: il picco delle escursioni Gran Sasso
Il Corno Grande è la vetta più alta del Gran Sasso e degli Appennini, raggiungendo l’altezza di 2912 m. Viene inserito in tutti gli itinerari che raccontano le escursioni sul Gran Sasso come:
- La Madonnina (da Prati di Tivo), situata a circa 1500 m dalla valle, si trova poco sopra Prati di Tivo. E’ una meta facilmente raggiungibile con seggiovia, oppure è possibile arrivarci a piedi con circa 3 ore di cammino
- Il ghiacciaio del Calderone, si trova tra le tre vette massime del Corno Grande, quasi fosse dentro un anfiteatro. Viene classificata un’escursione di media difficoltà, con una durata che va da uno a due giorni
Per gli esperti escursionisti invece, sono riservati alcuni percorsi più complessi:
- la traversata occidentale, si tratta di una, se non la più impervia escursione di quest’area. Si caratterizza in una attraversata con una durata complessiva di 2 giorni: nel primo giorno, si parla di un attraversata di circa 21 km, mentre nel secondo, sono circa 24 km.
- Monte Brancastello, anche questo è uno delle escursioni più difficili da affrontare, sconsigliabile nei giorni nebbiosi. Ha una durata di una giornata ed ha una lunghezza di circa 15 km, fino a raggiungere il monte Brancastello
La piana e il rifugio di Campo Imperatore
Campo Imperatore è una piana immensa in cui si trova anche il famoso rifugio di Campo Imperatore, ad un’altitudine di 1800 m. Sede di importanti strutture sportive, specialmente nell’ambito sciistico e altrettanto importante per la presenza di reperti storici risalenti alla seconda guerra mondiale. In questa piana si trova anche l’hotel Campo Imperatore, posto ad un’altitudine di 2200 metri. La struttura acquisì importanza nel 1943, quando venne imprigionato dopo la caduta del fascismo, Benito Mussolini. Il duce fu rinchiuso in questo luogo in quanto le vette del gran sasso, sembravano apparentemente sicure e inaccessibili, tanto che il leader fascista, rimasto senza speranze, tentò di suicidarsi tagliandosi le vene. Questa struttura oggi è una delle principali stazioni sciistiche d’Abruzzo ed è anche uno dei tanti punti di partenza per l’escursionismo del Gran Sasso.
Itinerario Parco Nazionale d’Abruzzo: escursioni Gran Sasso alternative
Il Parco Nazionale d’Abruzzo e Monti della Laga è uno dei parchi nazionali più grandi d’Italia in quanto territorio: tra le escursioni del Gran Sasso è possibile trovare diversi sentieri che permettono di visitarlo e ammirarne la natura incontaminata. Si divide tra Abruzzo, Lazio e Marche ed è una delle attrazioni principali abruzzesi. Se si è nei panni di un turista, ci sono varie attività da svolgere:
- Escursioni guidate alla scoperta della fauna e della flora locale, come la ricerca e l’avvistamento di camosci, cervi, cinghiali e il famoso lupo appenninico, o più semplicemente alla ricerca di stelle alpine, piuttosto comuni nel territorio.
- Sessioni di birdwatching, dove potrete ammirare la varietà di uccelli presente nell’ecosistema abruzzese, grazie all’aiuto di esperti nel settore
- Scalate su pareti rocciose sparse nel territori
- Corsi di fotografia istantanei, dove c’è la possibilità di imparare le basi di quest’arte per poterla utilizzare in un secondo momento sul campo