
La musica popolare abruzzese è adornata da strumenti musicali unici, uno fra tutti il “du bott”. In tutta la regione si registrano ben 98 tipologie di strumenti, che fanno del panorama musicale abruzzese un vero e proprio patrimonio artistico.
1° Festival de “lu Du Bott” e della musica popolare abruzzese
Il du bott non è altro che un organetto, ovvero una piccola fisarmonica caratteristica della musica popolare abruzzese, in particolare nella provincia di Teramo.
Il nome deriva dall’antico dialetto abruzzese: “du bott” sta ad indicare le due parti su cui possiamo trovare i tasti da premere simultaneamente (il suonatore dà appunto “due botte” all’organetto), che rendono questo strumento ancora più elaborato. Viene usato soprattutto nelle feste popolari e addirittura nelle serenate in onore di matrimoni. I massimi esponenti di questo strumento tipico della musica popolare abruzzese sono Rapacchietta e Di Leonardo.
Nel 2016 è stato istituito il 1° festival de “lu Du Bott”e della musica popolare abruzzese che è stato celebrato nel Piazzale Santuario di San Rocco, presso Archi (CH). Si presuppone che nei prossimi anni questo festival possa diventare una vera e propria tradizione.
La musica popolare abruzzese in tournée: gli strumenti musicali più famosi
La musica popolare abruzzese è tra le tradizioni che gli abruzzesi conservano e portano avanti negli anni. Oltre al du bott, vale la pena ricordare alcuni strumenti musicali tipici del panorama regionale:
- La zampogna, chiamata anche lu fregavente, viene utilizzata ancora oggi da musicisti esperti, nonostante le sue origini risalgono all’antica Roma. Viene suonata prevalentemente nella zona del Fucino;
- Il flauto, in osso o in legno;
- La ciaramella, strumento a fiato della famiglia degli oboi con ancia doppia;
- Le nacchere abruzzesi, differenti dalle nacchere comuni in quanto non sono a dito bensì a spatola;
- Lu mascrille, una sorta di sistro che produce un suono dolcemente metallico.