
Gli amanti dello sport in mezzo alla natura non possono perdersi la Via Verde, la pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi con vista mozzafiato sull’Adriatico e circondati dalla rigogliosa vegetazione puntellata da lidi balneari e riserve naturali.
La pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi percorre uno dei tratti costieri più suggestivi d’Italia, seguendo l’ex tracciato della ferrovia adriatica. Un percorso di 50 km interamente ciclabili, tra le spiagge dei Trabocchi abruzzesi, le macchine da pesca in legno caratteristiche di queste zone. Un percorso affascinante adatto a tutti, dai cicloviaggiatori esperti, ai gruppi di amici e famiglie.
La pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi si snoda su un tratto di costa molto frastagliato, ricco di insenature incontaminate e spiagge nascoste.
Nello specifico, la Via Verde della Costa dei Trabocchi collega i territori comunali di Francavilla, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo. Possiamo suddividere il percorso della pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi in sei grandi tratti:
- Da Francavilla a Ortona
- Da Ortona a San Vito
- Da San Vito a Fossacesia
- Da Fossacesia a Torino di Sangro
- Da Torino di Sangro a Punta Aderci
- Da Punta Aderci a Vasto-San Salvo
Da Francavillla a Ortona sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi
Tramite la pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi è possibile raggiungere Ortona tramite la Strada Statale o per vie interne. All’estremo Nord, la ciclovia si infrange sul colle dei Ripari di Giobbe (noto per l’omonima spiaggia ad oggi raggiungibile solamente a piedi) che divide geograficamente anche il litorale ortonese. Il primo tratto parte dunque dalle pendici del colle dei Ripari di Giobbe e attraversa in ordine la foce del Peticcio, la Spiaggia della Ritorna con il suo Faro e il grande Porto di Ortona. Questa parte di pista ciclabile è molto affascinante: una sottile striscia verde e blu che si affaccia sul mare aperto, guardando a Oriente protetta dal sovrastante Castello Aragonese, vera perla della città di Ortona.
Da Ortona a San Vito sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi
Verso Nord la pista ciclabile si interrompe in prossimità dei Ripari di Giobbe. Proseguendo verso Sud troviamo invece lo “scoglio” dei parcheggi del Lido Saraceni. Questo tratto offre uno sguardo privilegiato su tutto il Porto di Ortona e la spiaggia dei Saraceni, che attraversa ben tre trafori lasciati in eredità del vecchio tracciato ferroviario. Superata la parte appena descritta, si possono attraversare le bellissime spiagge in sassi di Acquabella, Ripari-Bardella e Mucchiola. Da qui si intravede il Trabocco Mucchiola, costruzione con 3 secoli di storia alle spalle, che fa da apripista allo splendido litorale. Qui inizia il tratto asfaltato che conduce a San Vito Marina. Si apre un bellissimo panorama: da un lato il paese di San Vito Chietino, dall’altro la spiaggia con i trabocchi San Giacomo e Punta Scirocco, adibiti a ristoranti. Voltando lo sguardo è ancora visibile il porto di Ortona.
Da San Vito a Fossacesia sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi
Sulla pista ciclabile da San Vito inizia un tratto molto affascinante. Attraversata la vecchia stazione di San Vito e la Spiaggia Rocco Mancini con il bel Trabocco Punta Fornace, si trova l’imponente figura del Trabocco Turchino, che non è raggiungibile direttamente dalla costa, ma è necessario scavalcare a piedi la sovrastante collinetta tramite il sentiero tracciato. Questa parte di Via Verde è forse la più suggestiva in assoluto. E’ possibile attraversare in ordine i Trabocchi Punta Tufano, Sasso della Cajana, Punta Torre e Punta Cavalluccio, nonché la Spiaggetta La Foce. Si prosegue senza troppi problemi verso il litorale di Fossacesia, dalla Spiaggia Fuggitella e il Trabocco Punta Rocciosa.
Da Fossacesia a Torino di Sangro sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi
In prossimità della Spiaggia di Lago Dragoni è invece necessario prendere la Statale per un paio di chilometri. La spiaggia in questo tratto di pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi merita una sosta, bella sia d’estate, con il manto turchese baciato dal sole, che d’inverno, quando le onde agitate si infrangono sui grandi ciottoli bianchi, depositando a riva salsedine e nostalgia. Dall’imbocco di Cala le Morge si prosegue ancora per qualche chilometro in un tratto nuovamente asfaltato che conduce a Lido Le Morge, spiaggia turistica di Torino di Sangro, con parecchi stabilimenti balneari e punti ristoro, ideali per una pausa.
Da Torino di Sangro a Punta Aderci sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi
La pista ciclabile sulla Costa dei Trabocchi prosegue in direzione sud. Da Lido Le Morge si prosegue verso Casalbordino Lido, attraversando un breve ponticello che divide simbolicamente i comuni di Torino e Casalbordino. Dopo qualche centinaio di metri, il sentiero si sdoppia e la ciclovia abbandona il tratto dell’ex ferrovia per proseguire sul lungomare di Casalbordino. Un tratto molto pregevole, seppur breve, di spiaggia sabbiosa puntellato qua e là di ravastrelli e “vegetazione delle sabbie” difficile da trovare in altre parti di Italia. Ci si avvicina alla Riserva Naturale di Punta Aderci, nel tratto paesaggisticamente più bello del percorso perché è qui che Ciclovia e Parco Naturale si fondono in un unico suggestivo sentiero. La pista ciclabile si immerge subito in un folto boschetto da percorrere per qualche chilometro fino al bivio di Mottagrossa. Qui una leggera salita conduce finalmente al Promontorio di Punta Aderci, un paesaggio che ricorda le scogliere portoghesi di Cabo da Roca da un lato e i più selvaggi “cliffs” scozzesi e irlandesi dall’altro. Per godere al meglio dello spettacolo di Punta Aderci, suggeriamo di recarsi presso il punto panoramico, ancor prima di scendere all’arenile e al Trabocco.
Da Punta Aderci a Vasto Marina sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi
La Riserva Naturale prosegue ancora per qualche chilometro oltre il punto panoramico, affacciandosi sulla caletta di Punta Penna, altro tesoro naturale del vastese, fino a ricongiungersi con il parcheggio delle automobile. Qui si prosegue per Via Osca, senza quindi dover prendere la Statale. La Via Verde dei Trabocchi riprenderà dopo circa 4 km nei pressi di Località Vignola, in corrispondenza dell’accesso all’Hotel Vignola. In questi 4 km, consigliamo una piccola deviazione verso il Porto di Vasto e il caseggiato che circonda l’iconica Torre di Punta Penna, tra i fari più alti del Mediterraneo. Si prosegue ancora per qualche chilometro. La Via Verde, in linea teorica, è conclusa, ma c’è ancora tutto un bel parco della Riserva Naturale della Marina di Vasto da percorrere, che porta fino a San Salvo Marina e del suo Giardino Botanico Mediterraneo. Siamo alle porte del Molise, ma quella è tutta un’altra storia!